Data di pubblicazione:
24 maggio 2005
Castelvetro. Blocchetto rubato, multe false
Fonte:
La Provincia
Regione:
Lombardia
Sottrae dall’archivio della polizia municipale un blocchetto di multe rimasto inutilizzato e si mette a staccare contravvenzioni come un vigile vero. L’autore del singolare furto e della successiva ‘burla’ è ignoto: forse un agente mancato, o più semplicemente un tipo dotato di un vivo senso dell’umorismo. La polizia municipale di Castelvetro è stata contattata qualche tempo fa da un automobilista che aveva trovato sul parabrezza della propria auto, parcheggiata in una via del centro di Milano, una multa recante il timbro proprio del Comune di Castelvetro Piacentino: l’uomo era certo di non essere mai passato neppure vicino al paese rivierasco. A rendere ancora più strana quella contravvenzione, il fatto che erano ben quattro le infrazioni segnalate. Ovviamente inventate di sana pianta, così come la quota da corrispondere. Dopo la sorpresa e l’incredulità, i vigili locali hanno effettivamente constatato la sparizione di un intero blocchetto di contravvenzioni dagli armadi dell’ufficio. Un plico archiviato perchè non più utilizzabile: le cifre delle infrazioni erano infatti ancora espresse in lire. Al sedicente vigile poco deve essere importato: colta l’opportunità di impossessarsi delle multe, ha messo in atto il suo piano beffardo. Resta da chiarire come sia riuscito a mettere le mani sui documenti riposti in archivio: «In pochi hanno accesso a quegli armadi — spiega il sindaco Francesco Marcotti —. Tuttavia di recente sono stati eseguiti dei lavori di sistemazione negli uffici: è probabile che, nella confusione delle operazioni, qualcuno sia riuscito a prendere possesso di quel blocchetto». Il Comune ha inoltrato denuncia ai carabinieri di Monticelli: «Si tratta di uno scherzo in piena regola — evidenzia il maresciallo Camillo Calì —. Quei moduli non sono neppure multe propriamente dette: sono certificazioni di accertamento di infrazione, documenti coi quali si richiede a qualcuno di presentarsi in caserma. Anche se non hanno valore alcuno e non possono causare danni (ad eccezione della scocciatura provocata ai ‘multati’), resta il fatto che si tratta di un furto». Se, almeno per il momento, la burla verrà trattata come tale, possibili future segnalazioni di false contravvenzioni con il timbro del Comune di Castelvetro potrebbero far scattare una vera e propria indagine. E’verosimile che il colpevole abbia già staccato altre multe fasulle o, comunque, possa farlo di nuovo in futuro. Che sia un giustiziere privato del traffico selvaggio o un semplice giocherellone, quelle multe potrebbero rivelarsi per lui davvero ‘salate’.
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